venerdì 5 settembre 2014

The Selection-Kiera Cass

Alla fine mi sono auto-convinta. Volevo una letturina rapida che mi distraesse. Niente di troppo impegnativo. Perchè finchè non sbatto la testa contro il muro non lascio perdere. Così la mia amica Carli mi ha prestato The Selection. E lei non l'ha ancora letto. Che amica fantastica. (Io non presterei mai un mio libro non ancora letto. Mai. Sono folle. Tralalà.)
Quindi oggi vi beccate i miei sproloqui su America e sulla Selezione.
Motivi per cui potreste amare questo libro: Bah...Amare è una parolona. Dubito che si possa amare. Anche se la serie ha un ammasso di fans, soprattutto negli USA. Io direi che vi potrebbe piacere se il vostro genere sono le storielle YA abbastanza scontate, con un triangolo amoroso saggiamente piazzato e tanti bei vestiti. Ah sì. La copertina è veramente bella. è un grazioso oggetto da arredamento.
Motivi per cui potreste non amare questo libro: in realtà non penso neanche che si possa odiare questo libro. Secondo me potrebbe lasciarvi nella più completa indifferenza. Ah sì. Se siete di sesso maschile, state alla larga. Ma penso che basti già la copertina a farvelo capire.


Informazioni per l'acquisto:

  • Copertina flessibile: 298 pagine
  • Editore: Sperling & Kupfer (21 gennaio 2014)
  • Collana: Pickwick
  • Prezzo: 9,90€
C'è anche la versione e-book. Che costa poco meno della versione cartacea. 

La trama:
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...

La mia opinione:
Direi che la trama è abbastanza esplicativa. L'idea di partenza non è neanche malaccio. A parte il fatto che è una velata (neanche troppo) copiatura di Hunger Games in versione pizzi e crinoline. Tuttavia, se anche l'idea potrebbe essere intrigante, il problema è come viene sviluppata. La protagonista è completamente disinteressata alla competizione, praticamente vuole restare in gara solo per rimpinzarsi di dolci che a casa non ha. Ok. è una motivazione leggermente diversa rispetto a quella di Katniss: in Hunger Games la tipa rischia il collo. Qui America al massimo rischia di farsi strappare il vestito dalle avversarie. Super dangerous.
L'autrice, evidentemente resasi conto dell'assenza di azione, ha aggiunto a CASO attacchi di ribelli al palazzo. Attacchi così ben descritti che mette più inquietudine una puntata di Peppa Pig. E per altro assolutamente scollegati con la trama. Una volta passati gli attacchi tornano tutti felici a bere il tè e a mangiare paste creme. Chiaro.
Parlando dei personaggi: America potrebbe essere peggio. All'inizio l'avrei presa un po' a sberle perchè con Aspen era la tipica morosa scema che vive dei respiri del suo ragazzo. La tristezza fatta donna. Poi si ripiglia un po', quindi alla fin fine non è così terribilmente banale come pensavo. Gli uomini sono da sgozzare. Tutti e due. Aspen è insopportabile e Maxon sembra vagamente cerebroleso. America, Aspen e Maxon formano un gioioso triangolino al cui vertice c'è ovviamente la fanciulla, che sembra Venere reincarnata da quanto è bella. Ma questo aspetto l'avevo già messo in conto, insomma non ho iniziato la lettura proprio sprovveduta. Sapevo più o meno cosa aspettarmi da una storia del genere, avevo messo in conto due reazioni possibili alla lettura di The selection:
  • Odio totale, lanciafiamme sul libro (no dai. Solo perchè il libro non è mio) 
  • Apprezzamento moderato. Della serie: ehi, mi aspettavo una str*****a, invece non è così male.

Invece il risultato finale è quello di totale disinteresse. Non mi ha lasciato nulla. Neanche un'impressione negativa. Probabilmente scritto diversamente, l'idea sarebbe stata anche buona, sviluppata in questa maniera invece è semplicemente sprecata. 
Un'altra cosa che ho notato è la traduzione. Secondo me è pessima. Ho trovato alcuni brani in inglese dell'originale e mi sembravano scritti molto meglio rispetto a quello che traspare dalla traduzione italiana. 
La serie continua con The élite e The One. The One è uscito ieri in libreria, quindi è fresco fresco di stampa. Inoltre leggendo in giro sui siti degli appassionati-ossesionati, ho scoperto che la serie avrà un quarto romanzo in uscita nel 2015: "The Heir" . In giro, in versione e-book, si trovano anche moltissime novel della serie: "The Prince" "The Guard" e prossimamente "The Favorite" e "The Queen".
Per me la lettura delle serie termina con The selection. Potenzialmente questi libri sono del buon materiale per una serie televisiva, infatti a quanto pare la CW (l'emittente di Gossip Girl e Pretty little liars per capirsi) aveva preso in considerazione una trasposizione televisiva, tuttavia alla fine il progetto è sfumato.

Il mio giudizio:
Come vi ho detto sopra, la più totale indifferenza verso questo romanzo. Letto velocemente e senza molto trasporto. Ha svolto bene il suo compito di libera-mente, ma non mi ha lasciato nulla. Due coccinelle, perchè non posso neanche dire che mi abbia fatto schifo.   

                
Tanto amore
Coccinella

4 commenti:

  1. Io mi ci sono ammazzata dal ridere, motivo per cui sono andata avanti con la serie.
    Cmq l'ho letto in inglese: non so com'è la traduzione, ma è scritto da cani anche in originale.

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    1. oh beh. La traduzione è peggio. ^.^
      Io mi sono autospoilerata quello che succede alla fine e mi sono convinta che no, mi basta il primo. Effettivamente alcune parti sono così al livello di Uomini e Donne che non puoi che prenderla sul ridere.

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  2. Ciao! Ho letto l'intera serie giusto per sapere dove voleva andare a parare la scrittrice ma a sapere il finale non l'avrei completata (ho anche recensito tutti i libri, quindi se ti interessa li trovi sul mio blog ;) http://evasionelibri.blogspot.it/ )
    In generale condivido la tua opinione...niente di che. Uomini e Donne mi sembra un paragone parecchio calzante!!!

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  3. Condivido il pensiero, anche se pure io ho riso parecchio (dalla tristezza?) su The selection (l'unico che ho letto). Gli assalti insensati dei ribelli erano assurdi.

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